All’Università McGill di Montreal studiano come la musica possa cambiare la biochimica del nostro corpo, e hanno dimostrato che l’ascolto della musica influenza lo stato di salute del nostro corpo. Ciò accade per quattro vie: il piacere, lo stress, il sistema immunitario e l’aggregazione sociale.
In particolare l’équipe del Prof. Levitin (cit. The Neurochemistry of music, M.L.Chanda and D. J. Levitin Cell Press 2013) cerca di stabilire come queste vie di azione della musica sul nostro organismo siano regolate dalle variazioni chimiche di ormoni quali la dopamina e gli oppioidi, il cortisolo, la serotonina e l’ossitocina
Da tempo la scienza moderna osserva gli effetti che un certo tipo di musica e vibrazioni hanno sul corpo e sulla psiche umana, riconoscendo ciò che per secoli è stato tramandato solo da un’antica saggezza olistica, ovvero che i suoni hanno effetti sull’organismo e sul cervello e ne influenzano lo stress, gli stati mentali negativi e addirittura la percezione del dolore.
Però solo in questi ultimi anni si son viste vere rivoluzioni, soprattutto nel campo della biologia. L’Epigeneticaha dimostrato che non siamo più vittime del nostro spartito (il DNA): ogni giorno possiamo cambiare il nostro modo di leggere lo spartito, anzi lo interpretiamo con la mente e con gli stimoli dell’ambiente circostante. La Fisica quantistica trattando delle nostre cellule considera non più soltanto i segnali misurabili (cibo, farmaci, elementi materiali) ma anche vibrazioni ed emozioni che sapevamo essere importanti ma non potevamo quantificare e misurare.
Nonostante per secoli e secoli la musica sia stata utilizzata per attivare i processi di guarigione negli individui debilitati, il concetto di musica come terapia è decollato solo nei primi anni 2000 a fronte di studi che ne attestano la frequenza in ogni cosa. Oggi sempre più numerose strutture ospedaliere e cliniche integrano la musica nei trattamenti di diversi disturbi e stati patologici.
Ciò significa che siamo collegati a un Tutto Universale e che per stare bene dobbiamo accordarci con esso. Quando siamo in risonanza siamo in equilibrio. Ma cos’è la risonanza? È la frequenza costituita da una gamma ottimale di vibrazioni. Anche se con i nostri sensi riusciamo a percepirne solo una minima parte, ogni cosa è in uno stato di vibrazione fin dalla più piccola particella fisica.
Lo stato di vibrazione elementare è quello del suono, e ogni organo e cellula del nostro organismo emette e assorbe suoni con una sua frequenza di risonanza ottimale. La Musica traduce vibrazioni universali che creano un benessere psico-fisico ed emozionale, favorendo l’omeostasi cellulare, l’armonia e la salute del nostro corpo.
Ad essere esatti, è la musica accordata a 432 Hz che crea la risonanza perfetta nel nostro corpo, anche a livello emotivo e spirituale: gli antichi lo sapevano! Oggi la musica che ascoltiamo è intonata a 440Hz, quindi leggermente sfasata rispetto a quello che è il linguaggio universale del nostro corpo e della natura.
La musica a 432 Hz è considerata l’accordatura naturale perché ispirata ai suoni della natura e alle vibrazioni dell’Universo. Questa accordatura è fondata su un La e un Do matematici – La > 432 Hz / Do > 256 Hz, entrambi multipli di 8 – e si rifà al diapason scientifico > da qui il nome di accordatura scientifica, detta anche aurea perché le regole seguite per accordare gli strumenti sono quelle delle proporzioni auree.
Studi specifici sulle vibrazioni e sul loro effetto – come quelli del Dr. Leonard Horowitz, una delle voci più autorevoli in materia – attestano che quando uno strumento musicale è accordato a 432 Hz non conta quanto aspra sia la musica che verrà suonata: contano le vibrazioni, i suoni armonici che essa produce. Tale accordatura sarà benefica per il corpo, perché lo farà vibrare nei frattali armonici in sintonia con la matrice sonora elicoidale del DNA, che rappresenta la vita stessa.
Con il mio gruppo di ricerca del Laboratorio Antropo-Relazionale stiamo partecipando alla sperimentazione scientifica condotta da una équipe medica per approfondire gli effetti terapeutici, antinfiammatori e immunitari delle vibrazioni sonore sul corpo, generate da un LETTINO ARMONICO in legno di Abete Armonico Camuno, attraverso il sistema di conduzione di vibrazioni e suoni MAMI VOiCE.
Il Sistema MAMI VOiCE – ideato dall’inventore Alfredo Bigogno – permette un’esperienza di ascolto olistico: con le orecchie il suono e con il corpo la vibrazione che lo produce. La musica utilizzata è prodotta da strumenti accordati a 432 Hz, composta ed eseguita da Emiliano Toso, Biologo Cellulare e Musicista Compositore a 432Hz.
Il sistema MAMI VOiCE – dispositivo medico di Classe 1 – è nato originariamente per ricreare all’interno dell’incubatrice la presenza della voce materna, donando benessere e serenità al neonato che non può godere della presenza reale della madre. È utilizzato nei reparti TIN (Terapia Intensiva Neonatale) in molti ospedali in Italia e nel mondo.
Utilizzando il Sistema MAMI VOiCE stiamo mettendo a punto uno strumento di arredo sonoro per la diffusione di vibrazioni e suoni armonici ambientali. Questo TOTEM ARMONICO è uno strumento di vibro trasmissione, costruito artigianalmente nel Legno vivo di Abete Armonico Camuno che permette di ascoltare la musica e nel contempo essere pervasi dalle onde vibrazionali emesse dal legno stesso. È un’esperienza unica di Benessere che crea pace, silenzio, rilassamento e favorisce il contatto con la nostra essenza più profonda e spirituale: nei nostri Saloni di Bellezza lo stiamo già testando con successo.
Sintonizzata su questa frequenza la musica produce armonie che risuonano con il battito del cuore, la doppia elica del DNA (frequenza di replicazione), la massima funzione del cervello (sincronizzazione biemisferica), il battito fondamentale del pianeta (risonanza di Schumann) e l’architettura musicale della creazione.
Potrebbe essere proprio questa la chiave per riconnettere micro e macro cosmo e ritrovare la segreta, ancestrale armonia che ci collega gli uni agli altri, vibrando sulle stesse corde, all’unisono.