Secondo Ernest Eitel, il Feng Shui è una percezione emotiva della natura, ovvero l’ambiente condiziona il nostro benessere. Il Feng Shui è l’antica arte del vento e dell’acqua che dà risalto ai luoghi, in sintonia con gli elementi naturali e artificiali circostanti. Significa sfruttare il Vento e l’Acqua, capire la natura, tutelare gli ecosistemi naturali, collocare correttamente edifici e impianti, al fine di rendere gli ambienti accoglienti e piacevoli per chi li vive ora e per le generazioni future.
Il benessere dell’ambiente in cui lavoriamo o in cui viviamo è fondamentale per la nostra serenità, e per la nostra produttività. Pensiamo a tutte le volte in cui ci sentiamo “stretti” nel nostro ufficio. Il design e l’orientamento della nostra scrivania, la posizione del computer e del telefono, il colore delle pareti, le luci possono aiutarci a migliorare la qualità delle nostre giornate, comprese le performance sul lavoro.
Il Feng Shui immagina e progetta luoghi che soddisfino esigenze fisiche, biologiche e spirituali di chi li abita. Oggi molte abitazioni sono diventate “involucri” chiusi e malsani. Le esalazioni delle sostanze plastiche, i pavimenti trattati con additivi, le finestre e le porte chiuse ermeticamente, i materiali isolanti, gli strati impermeabili di vernici e collanti sintetici non garantiscono igiene e salute.
In ambito progettuale è necessario recuperare i principi generali della natura, il senso della storia e la memoria dei luoghi secondo l’architettura dell’ascolto intesa come lettura dei luoghi, coinvolgendo nella progettazione anche le persone che dovranno abitare quegli spazi.
In Oriente tutte le opere figurative sono concepite per essere lette come simboli, e i loro temi portanti – rocce, alberi, corsi d’acqua, cascate, ruscelli, nuvole, animali, piante – rappresentano non solo sé stessi ma qualcosa oltre sé stessi: significano ENERGIA. Rappresentano il fluire naturale dell’energia e le sue forme vitali dolci e sinuose, non aggressive, da cui dovremmo sempre trarre osservazioni, riflessioni, meditazioni.
Ogni oggetto è correlato al mondo organico ed inorganico, perciò è carico di significato simbolico. Ne è un esempio la forma del tetto cinese che disegna sull’uomo il profilo del paesaggio, delle montagne e delle colline, e persino il fluire dell’acqua. In quella forma vivono l’immagine della natura e delle sue manifestazioni ed il continuo riferirsi alla configurazione cosmica.
Secondo la filosofia Feng Shui, non solo il tetto ma l’intera casa va disegnata sull’uomo che la abita, per dargli il massimo benessere. Per questo detta ed attua “semplici” princìpi di antica sapienza. La pianta della casa dev’essere quadrata o rettangolare, senza angoli accentuati o estremità sporgenti. Questo serve ad evitare “punti morti” che però possono essere “corretti” con accorta scelta di mobili.
La disposizione delle camere deve seguire l’orientamento dei punti cardinali. L’ingresso è preferibile a Nord, mentre le stanze destinate alle relazioni vanno a Sud. I colori delle camere vanno scelti in base alla posizione: “caldi” come rosso ed arancione vanno usati negli ambienti situati a Sud; “freddi” come il blu e l’azzurro negli ambienti a Nord. Il verde, colore della conoscenza, è adatto invece per le zone studio, che vanno ad Est.
La consulenza per l’architettura del benessere Feng Shui si rivolge a chiunque intenda costruire in modo ecocompatibile con un attento utilizzo degli orientamenti, la corretta localizzazione dell’arredo, l’uso terapeutico dei colori, la scelta di materiali ecosostenibili e delle forme più adatte per armonizzare lo spazio abitativo.
Presso la sede operativa della mia azienda a Brescia e nella casa dove abito, l’architetto Stefano Parancola – Feng Shui Master – ha eseguito e certificato un intervento di Interior Design secondo i principi Feng Shui.
Il corpo è la nostra prima casa!
L’edificio in cui viviamo o lavoriamo è la nostra seconda casa!
Tra i due ambienti c’è costante interazione interno-esterno: ciò influisce sulle azioni e sulle decisioni della nostra vita.